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Lavoro
9 febbraio 2023
Posizione dirigenziale soppressa. Non c’è il repêchage
In caso di licenziamento del dirigente per esigenze di ristrutturazione aziendali è esclusa la possibilità del repêchage in quanto incompatibile con la posizione dirigenziale del lavoratore, assistita da un regime di libera recedibilità del Datore di lavoro.
Premessa Il caso Principi di dir
L’Esperto
10 gennaio 2023
Ditta fallita: licenziamento dei lavoratori non sempre immediato
Domanda - Una ditta cliente è stata dichiarata fallita. Quali comunicazioni devono essere effettuate in relazione ai rapporti di lavoro in essere? I dipendenti risulteranno licenziati dalla data di dichiarazione di fallimento? Risposta - In caso di insolvenza con dichiarazione di fallimento dell’
Informa+
31 agosto 2023
Modalità atipiche di comunicazione del Licenziamento individuale del lavoratore
Il licenziamento del lavoratore rimanda alla situazione giuridico-fattuale nella quale si verifica l’estinzione del rapporto di lavoro a causa del recesso unilaterale del datore di lavoro. Il recesso datoriale deve essere intimato nel rispetto - oltre che dei requisiti sostanziali - dei cosiddetti r
Quotidiano
23 agosto 2023
Licenziamento collettivo all’autorità di Pubblica Sicurezza: la comunicazione ha solo scopo informativo
La comunicazione del progetto di licenziamento collettivo, da effettuarsi preventivamente all'autorità pubblica competente, non ha la finalità di tutelare i lavoratori interessati, ma soltanto quella di fornire informazioni di massima in una fase iniziale della procedura. È l’importante principio
Quotidiano
18 agosto 2023
Repêchage obbligatorio prima del licenziamento
Il termine repêchage, se tradotto in italiano, significa ripescaggio; tale termine assume però un significato più ampio se viene contestualizzato nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato laddove un lavoratore dipendente sia divenuto, a seguito di malattia, incidente, infortunio o altri eventi,
Lavoro
20 luglio 2023
Discriminazione dell’apprendista che diventa madre
La Corte di cassazione ha affermato che, in tema di comportamenti datoriali discriminatori fondati sul sesso, l'art. 40 del D.lgs. n. 198 del 2006 stabilisce un'attenuazione del regime probatorio ordinario in favore della parte ricorrente, che è tenuta solo a dimostrare un'ingiustificata differenza
Lavoro
13 luglio 2023
Contratto di apprendistato. Requisiti di validità
La Corte di cassazione ha precisato che il contratto di apprendistato deve necessariamente contenere il piano formativo individuale nel corpo dell'atto, senza possibilità di rinvio a un documento esterno, in quanto l'elemento professionalizzante qualifica la causa, con la conseguenza che la volontà
Lavoro
18 maggio 2023
Licenziamento disciplinare. Specificità dell’addebito
Stando a una recente sentenza della Corte di cassazione, in tema di licenziamento disciplinare, il requisito della specificità della contestazione non può ritenersi violato, quando la mancata precisazione di alcuni elementi fattuali (ad es. di ordine temporale, spaziale o relativi alle esatte parole
Lavoro
11 maggio 2023
Licenziamento per ripetute assenze
Il dipendente che si assenta spesso per malattia non può essere licenziato per lo scarso rendimento che ne consegue, ma soltanto a fronte del superamento del periodo di comporto. È quanto emerge, in estrema sintesi, dalla lettura di una recente pronuncia della Sezione lavoro della Corte di cassazion
Lavoro
4 maggio 2023
Applicabilità della reintegra ai soli casi di nullità espressa
La Sezione Lavoro della Corte di cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 2, comma 1, D.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, nella parte in cui limita ai casi di nullità «espressamente previsti dalla legge» la tutela reintegratoria, in contrasto con la legge di delega, la quale
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