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Nell’ambito della riforma del processo tributario attuata con la legge 130/2022 ha trovato spazio anche la nuova figura del giudice monocratico. E’ stata introdotta con l’inserimento dell’art. 4 bis nel D. Lgs 546/1992 che così dispone: << 1. Le corti di giustizia tributaria di primo grado decidono

Nell’ambito del processo tributario, salvo talune eccezioni, le parti diverse dagli enti impositori devono stare in giudizio con l’assistenza di un difensore tecnico scelto tra i soggetti abilitati a prestare l’assistenza avanti alle Corti di Giustizia Tributaria. In pratica occorre che la parte pr

Il ricorso notificato via PEC è inammissibile, se la ricevuta di accettazione segna la mezzanotte del giorno di scadenza. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 22518/2023 della Corte di cassazione, pubblicata il 27 luglio. Il caso - Il giudizio scaturisce dall’impugnazione di un avviso

In tema di processo tributario telematico, è ammissibile il ricorso depositato telematicamente, ma non rispondente alle regole tecniche. Lo stesso, infatti, è visibile e leggibile dal giudice e dalle parti, così da risultare raggiunto lo scopo primario. Pertanto, la sanzione predicabile non è quella

In tema di contenzioso tributario, il provvedimento che riduce in autotutela la pretesa fiscale precedentemente avanzata, già sub iudice, non è impugnabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. n. 546 del 1992. Deve invece ritenersi ammissibile l’impugnazione del nuovo atto impositivo di portata ampliati

Ai sensi di quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, della Legge n. 742/1969 “Il decorso dei termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie ed a quelle amministrative è sospeso di diritto dal 1º al 31 agosto di ciascun anno, e riprende a decorrere dalla fine del periodo di sospensione. O

La cartella di pagamento è sempre il titolo esecutivo: le intimazioni di pagamento successive -non opposte- non rendono definitive le pretese tributarie. Così statuisce (implicitamente) la Corte di Giustizia Tributaria di I° grado di Milano, con la sentenza n. 2612/2023 depositata il 11/07/2023 (

In tema di contenzioso tributario, nel giudizio d’appello è ammissibile la produzione di documenti nuovi fino al termine perentorio di venti giorni liberi prima dell'udienza, anche qualora non vi sia stata impossibilità per le parti di produrli in primo grado. A fornire questa indicazione è la Co

È certamente impugnabile il diniego (totale o parziale) di rateizzazione del debito tributario, e l’esattore non può considerare l’esistenza di un pignoramento presso terzi quale motivo ostativo al rateizzo, se tale provvedimento è stato annullato con sentenza. Così statuisce la Corte di Giustizia

L’eccezione riguardante la prescrizione del diritto del contribuente al chiesto rimborso non può essere sollevata dall’Amministrazione finanziaria per la prima volta nel giudizio di appello per via di quanto stabilisce il secondo comma dell'articolo 57 del D.lgs. n. 546 del 19921. Si tratta della