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L’articolo 38 del D.L. 2/3/2024, n. 19 (cd. decreto PNRRR), ha istituito il credito di imposta per la “transizione 5.0” (v. Credito di imposta “transizione 5.0: obbligo di certificazione”, 8 marzo 2024 e Decreto PNRR: un Piano di Transizione 5.0, Fiscal News n. 43, 7 marzo 2024). La misura agevol

La stretta per contrastare l’utilizzo fraudolento dei crediti di imposta decisa dal Governo con lo schema di D.L. varato lo scorso 26 marzo recante misure urgenti in tema di superbonus e materia fiscale colpisce anche i crediti di imposta 4.0 (articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, L. 178/2020) e

Il nuovo credito d’imposta relativo agli investimenti per la transizione 5.0 rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese. Tuttavia, è necessario prestare particolare attenzione alle modalità di utilizzo del predetto credito e alle vicende successive riguardanti i beni di investimento ch

Il presente approfondimento si pone in proseguo con il precedente contributo editoriale, pubblicato in data 28 febbraio, ed anche in questa occasione si vogliono condividere, con il paziente lettore, ulteriori riflessioni circa la posizione espressa dall’Agenzia delle Entrate nella Risposta ad Inter

Al via la “Transizione 5.0”. Con una dote da 6,3 miliardi di euro per la sfida green e digitale delle imprese che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese ita

Domanda - Una società a responsabilità limitata, ha utilizzato il credito per ricerca e sviluppo, ma ha omesso la sua indicazione nel quadro RU, della dichiarazione dei redditi. Si chiede di sapere, se la tale omissione determini la decadenza dalla possibilità di utilizzo del credito e la notifica d

Il presente approfondimento si discosta dalle consuete argomentazioni affrontate nei vari contributi editoriali e prende spunto da un caso concreto affrontato dalla scrivente in quanto ha imposto la necessità di una riflessione critica circa la posizione espressa dall’Agenzia delle Entrate, nella Ri

Con il presente contributo editoriale, si vuole riportare l’attenzione sull’annosa questione del corretto inquadramento dei crediti inesistenti e non spettanti, alla luce delle recenti e quanto mai fondamentali pronunce della Cassazione n.34419/2023 e n. 34452/2023. Come più volte sottolineato, a

In un contesto notoriamente frammentato, la distinzione fra crediti esistenti, ma non spettanti, ed inesistenti, deve essere ricercata all’articolo 13, comma 5, del Decreto Legislativo n. 471 del 1997. Secondo le Sezioni Unite (Cass. n. 34419 del 2023) tale fonte normativa esplica i propri effetti i

Domanda - Qual è il trattamento contabile e fiscale per una società di capitali del credito di imposta in favore degli esercenti impianti di distribuzione di carburante (articolo 1, comma 924, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)? Risposta - Per gli esercenti impianti di distribuzione carburante